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DI TEBOR SRL
Programma TiBi
Luoghi da non perdere della Corea del Sud


Codice: COR6NTSKIM
Partenze: Validità  e date da definire
Durata: 7 giorni/6 notti
Minimo di partecipanti: 2

A partire da: € 1.975,00


Luoghi da non perdere della Corea del Sud
Seoul, Gyeongju, Busan, Seoul

Durata: 7 giorni/6 notti
Minimo 2 partecipanti
Rif.: COR6NTSKIM

Calendario partenze:
date da definire
 
Programma di viaggio

1° giorno sabato arrivo a Seoul
Partenza dall'Italia il giorno precedente. Il sabato si arriva all’aeroporto internazionale Incheon di Seoul. Disbrigo delle formalità di ingresso e ritiro dei bagagli.
Per gli arrivi prima entro le ore 12.00, inizio delle visite. La N Tower ha aperto al pubblico nel 1980 ed è diventata una meta turistica, oltre che simbolo della città di Seoul. Si innalza per 236 metri sul Monte Namsan (243m) e permette di godere di un bel panorama sulla città. Proseguimento per il Namsan Hanok Village, costruito nel cuore della città. Sono ricostruzioni fedeli di cinque case tradizionali, un padiglione e alcuni giardini tradizionali. Lo scopo del villaggio è quello di trasmettere alle nuove generazioni le antiche tradizioni dell'era Joseon e a tal fine quotidianamente vengono organizzati attività e spettacoli all'interno della struttura. Trasferimento in hotel. Pernottamento.
Nota: Per gli arrivi dopo le ore 12.00 si effettuerà direttamente il trasferimento in hotel.

2° giorno domenica Seoul 
Colazione. Incontro con la guida e inizio della visita della città. Si parte dal Palazzo Gyeongbokgung, costruito nel 1395, il “Palazzo del Nord” che è sicuramente il più bello che è rimasto, un misto di maestosità e semplicità. Il Palazzo Changdeokgung è il principale dei 4 palazzi Imperiali ed è la residenza preferita dai reali della dinastia Joseon. La bellezza del palazzo e il suo valore storico gli hanno valso il titolo Unesco di Patrimonio dell'Umanità. Tra i palazzi imperiali questo è quello che conserva più strutture originali. Da non perdere Biwon o “Giardino Segreto”, fitto come una foresta e pieno di misteri. Si visita poi Hanok Bukchon. “il villaggio a Nord”, un insieme di abitazioni che si trovano nel cuore della Seoul antica, il quartiere che è stata la casa delle famiglie più vicine all’impero, dove le Hanok (case tradizionali coreane), sono tutt’ora preservate nella forma originale. Si prosegue per “La Strada dell'arte” di Insadong, è la via dell'arte antica e moderna della Corea. Qui è possibile acquistare souvenir, visitare le gallerie d'arte di artisti emergenti (molte delle quali sono a ingresso libero), provare lo Street Food coreano, assistere a spettacoli di artisti di strada. Il luogo è frequentato da stranieri e da gente del posto. Visita del Mercato Gwangjang, uno dei più antichi e longevi della città nella centralissima via Jongno. È frequentato da locali che acquistano prodotti di tutti i tipi: dalle seta pregiata per gli Hanbok (abiti tradizionali coreani) agli utensili per la cucina oltre che al cibo. Qui si potrà assaggiare il tipico cibo coreano. Si prosegue per il DDP o Dongdaemun Design Plaza, opera dell'architetto Zaha Hadid. Contiene un centro esposizioni e un museo che racconta la storia particolare del sito con i resti delle antiche mura di Seoul. Con la sua forma, che secondo molti ricorda quella di una nave aliena, la struttura metallica priva di spigoli è dotata di un sistema di illuminazione LED ed è diventata un nuovo punto di riferimento nella città che sempre più si afferma come "City of Design". Rientro in hotel. Pernottamento.

3° giorno lunedì Seoul/Gyeongju (C, P)
Colazione. Visita del villaggio di Yangdong, dal 2010 inserito dall’Unesco nell’elenco dei siti “Patrimonio dell’Umanità”. Nel villaggio vivono circa 300 persone in case “Yangban” con il tetto di tegole ed altre “comuni” con il tetto di paglia. E' il più grande villaggio ancora abitato nella Corea del Sud che ha mantenuto la sua struttura originale e con tutte le case perfettamente conservate. Vi sono poi altri edifici con altari e pagode disposte secondo le regole del confucianesimo. Dopo il pranzo, si prosegue verso la città di Gyeongju. Arrivati, si avrà modo di visitare il Palazzo Donggung e il Lago Wol che sono gli scenari più rappresentativi della città museo di Gyeonju, capitale della dinastia Shilla. E' famosa per lo sfarzo della sua corte, il palazzo Donggung era la residenza utilizzata per le feste di corte durante la stagione estiva. Questo luogo è davvero suggestivo, soprattutto di sera. Da non perdere il vicinissimo Museo Nazionale, dove sono conservati reperti della dinastia d'Oro Shilla. Si visita Il Cheomseongdae, "la Torre delle Stelle". E’ un osservatorio astronomico risalente al VII secolo, fa parte delle aree storiche di Gyeongju  dichiarate Patrimonio dell'Umanità nel 2000. Fu costruito all'epoca del regno Shilla che aveva a Gyeongju la sua capitale. Secondo il Samguk Yusa, la costruzione risale al regno della regina Seondeok (632-647), quindi è il più antico osservatorio rimasto in Estremo Oriente. Si visiterà poi il Parco delle Tombe Imperiali (“Daerungwon”), che conserva le spoglie del Re Naemul (356-402) del regno Shilla ricordato dal popolo per aver introdotto dalla Cina la scienza moderna e l'astronomia. Le tipiche tombe coreane si presentano come tumuli che con il tempo diventano parte della natura circostante. Arrivo in hotel. Pernottamento.

4° giorno martedì Gyeongju/Busan (C, P)
Colazione. Si parte alla volta di Seokguram, il tempio è all'interno di una grotta sulla cima di un monte che sovrasta il Mar del Giappone. All'interno si trova una stupenda statua del Buddha dell'ottavo secolo, alta quasi 4 metri. La grotta fa parte del complesso del Tempio Bulguksa, entrambi dichiarati dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità". A Bulguksa si trovano alcune fra le principali sculture buddiste al mondo. Secondo la tradizione la statua venne costruita da Gim Daeseong e originariamente il suo nome era Seokbulsa ("Tempio del Buddha in pietra"). I lavori iniziarono nel 742 o nel 751, durante il picco culturale del regno di Shilla. Oggi il tempio è considerato uno dei principali luoghi turistici, raggiungibile in un'ora di trekking dal complesso principale. Si prosegue per raggiungere la città di Busan, soprannominata il "Mozzo dell'Asia" perchè è il porto principale del Paese. Per permettere un agile trasporto di merci e persone, la zona costiera è ricca di ponti che sono diventati punti di interesse turistico per le avveniristiche strutture architettoniche. In particolare il Ponte Gwangan o "Ponte Diamante" si può ammirare dall'Osservatorio Geumryeonsan. L'Ibagu Gil è il punto di inizio di questa parte delle visite. La strada per Ibagu si arrampica su per la collina. Quello che una volta era il quartiere povero della città, dimora dei pescatori, ora è un luogo ambito che, dal suo belvedere, gode di una delle viste migliori della città. Arrivo in hotel. Pernottamento.

5° giorno mercoledì Busan/Seoul 
Colazione. Si parte per visitare il Tempio Haedong Yonggunsa. Contrariamente alla maggioranza dei templi coreani, questo si colloca a ridosso della costa e nord est di Busan. E' stato costruito nel 1376 e poi restaurato nel 1970, il tempio offre una vista mozzafiato e colori sgargianti che si stagliano sui colori scuri della roccia. In aprile, quando i ciliegi sono in fiore, è uno dei luoghi più suggestivi. Si prosegue per il Villaggio Culturale Gamcheon, in cime ad una collina con le casette basse dai tetti colorati. Fin dall'ingresso ci si rende conto che questo è un posto in cui i visitatori sono invitati a interagire, entrano a far parte di un progetto culturale in cui ci si viene subito coinvolti. Camminando per le vie, un sali e scendi, i visitatori vengono invitati a scoprire le case. All'interno di ognuna di esse si trovano installazioni artistiche, messaggi e fotografie. Avremo poi l'opportunità di girare tra i mercati, il Jalkachi Market che è situato tra il Villaggio Gamcheon e la BIFF Square, è tra i più grandi. Qui si trova qualsiasi varietà di pesce o mollusco proveniente dall'oceano. Sul retro del mercato si trova un ristorante dove è possibile assaggiare ciò che si è appena acquistato. Si passa quindi al Mercato Gukje, nato dopo la Guerra di Corea. I rifugiati nord-coreani costruirono il mercato con la volontà di ritornare ad una vita "normale". Il significato del nome "Gukje" (internazionale) vuole essere proprio un invito ad ospitare chiunque a prescindere della nazionalità. In questo mercato si può trovare praticamente di tutto. Trasferimento alla stazione e rientro a Seoul con treno veloce KTX. Arrivo a Seoul e sistemazione in hotel. Pernottamento.

6° giorno giovedì Seoul 
Colazione. Giornata libera per attività individuali. Pernottamento.
Nota: escursione facoltativa della zona demilitarizzata (DMZ)

7° giorno venerdì Seoul/aeroporto e partenza
Colazione. Trasferimento in aeroporto. Disbrigo delle formalità di check-in. Partenza per l'Italia.

TUTTE LE PARTENZE

Tour con sistemazione in alberghi 3*
Quota per persona in doppia € 1.975
Supplemento camera singola € 370

Tour con sistemazione in alberghi 4*
Quota per persona in doppia € 2.150
Supplemento camera singola € 490

Tour con sistemazione in alberghi 5*
Quota per persona in doppia € 2.750
Supplemento camera singola € 900
 
La quota comprende:
Trasferimenti privati con autista e assistenza
6 notti con sistemazione in camera doppia negli hotel della categoria prescelta (3*, 4* o 5*)
Trattamento di pernottamento e prima colazione
2 pranzi in corso di viaggio
Treno veloce KTX da Busan a Seoul in classe economica
Visite ed ingressi con guida locale parlante Inglese
Kit e documenti di viaggio

La quota non comprende:
Voli dall'Italia e tasse aeroportuali
Visto di ingresso (gratuito, viene rilasciato direttamente all'aeroporto di Seoul)
Assicurazione medico/bagaglio e quota gestione pratica € 45
Pasti non menzionati e bevande ai pasti
Mance ($ 5 al giorno per la guida, $2 al giorno per l'autista)
Extra di carattere personale
Tutto quanto non espressamente menzionato nella voce "la quota comprende”

SUPPLEMENTI FACOLTATIVI:

Guida locale parlante Italiano
Supplemento su richiesta per guida locale parlante Italiano. Data la scarsa reperibilità è necessario prenotarla con largo anticipo.

Visita della zona demilitarizzata (DMZ)
Supplemento su richiesta per la visita del punto più vicino al confine con la Corea del Nord e relativa escursione. La zona (chiamata DMZ) è per ricordare la guerra delle due Coree (1950-1953).

NOTE:
L’ordine delle visite può essere soggetto a qualche variazione, garantendo comunque il completo svolgimento del programma. Il tour è in condivisione con altri partecipanti.